Parco Boito – Gallarate (VA)

GALLERY

Il progetto si occupa della sistemazione ambientale della porzione di territorio cittadino circostante il cimitero monumentale di Viale Milano.
Si tratta di una superficie di circa 15 ettari posta a meridione di Viale Milano, il vecchio Sempione che, fin dall’epoca romana, congiungeva Milano con il Lago Maggiore a di qui verso le Gallie; è un’area che oggi si caratterizza per alcune presenze significative, alcune di vecchia data, altre di piu’ recente costituzione:
– Il Cimitero Monumentale.
E’ stato realizzato su progetto di Camillo Boito nel 1865, ospita la maestosa cappella della famiglia Ponti e rappresenta una delle prime “razionalizzazioni” urbane derivanti dal “piano di miglioramento” dell’Ing. Marino Croci del 1860.
– I giardini pubblici.
Tra il cimitero monumentale e la via Torino, d’angolo con V. Milano, fin da secondo dopoguerra, si è inteso lasciare una vasta area libera come estensione di quella di rispetto cimiteriale.
– La Galleria d’Arte Moderna: nuova sede
In posizione sud-occidentale rispetto al cimitero, insiste dagli anni ’40 un edificio industriale da molti anni dimesso.
In questo edificio e nel suo ampliamento si trasferita la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate. L’ampliamento che costituisce di fatto l’immagine del nuovo complesso museale, si sostanzia in un volume a doppia altezza delimitato verso nord da una
“esedra” semicircolare, come fondale della via De Magri, percorso di adduzione al
museo stesso.
– L’area mercato
A meridione della nuova GAM insiste una vasta area, ex deposito dei bus cittadini, da molto tempo utilizzata per il mercato settimanale del sabato e, nei giorni feriali, utilizzata come parcheggio d’appoggio anche alla stazione ferroviaria; si tratta di un’area piuttosto importante di circa mq. m15000, recentemente recintata.
1) OBBIETTIVI DEL PROGETTO
L’obbiettivo è, oltre a quello minimale di “bonificare” l’intera area, quello di realizzare una vasta area attrezzata per la cultura ed il verde, come vuoto costruito e perimetrato in una città che, da un lato adegua la sua consistenza edilizia alle grandi trasformazioni economiche e territoriali in atto e dall’altro, nel campo della offerta culturale, ha investito molto nel recupero dei vecchi e nobili teatri.
Si tratta cioè, declinando gli obbiettivi in indicazioni progettuali concrete,
– di dare la dignità che merita alla bella architettura del Boito, inserendo il cimitero monumentale in una vasta area verde che ne costituisca la degna cornice, con la contemporanea realizzazione di nuovi colombari armonicamente inseriti nel nuovo contesto;
– di dare l’enfasi opportuna alla nuova GAM con il ridisegno della via De Magri, come ingresso alla nuova galleria da Viale Milano;
– di ripensare l’area mercato, oggi area scoperta ed indistinta, ipotizzandone la copertura nella intesa di realizzare un nuovo spazio pubblico da adibire alternativamente ad mercato coperto ed area parcheggio, ma anche ad altre funzioni anche connesse con la adiacente GAM.;
– di ridisegnare la testa dell’isolato tra le vie 2 Giugno e Buonarroti , come porta alla città per viene da Busto A. dal Sempione e da Milano dalla ss.336.

CATEGORIES
SHARE
© ATELIER MIANO 2018